
A Solofra, convegno organizzato dal Circolo PD
SERGIO D’ANTONI A SOLOFRA:
“RIPARTIAMO DAL SUD PER USCIRE
DALLA CRISI ECONOMICA”
SOLOFRA, 13 luglio 2010.
Si è svolto nel pomeriggio di ieri a partire dalle ore 18.30, a Solofra presso la Sala Maggiore di Palazzo Orsini, l’incontro-dibattito “Contro la manovra del Governo per un Sud protagonista”. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento Provinciale del Pd, dal Circolo territoriale di Solofra e dal Network le Centoirpinie.
All’incontro hanno preso parte Alessandro Maffei - segretario circolo Pd Solofra - Enzo Clemente - capogruppo Pd Solofra - Michele Vignola - direzione provinciale Pd - Cate-rina Lengua – segretaria provinciale Pd - Franco Vittoria - direzione nazionale Pd - Ro-setta D’Amelio - consigliere regionale - Enzo De Luca – senatore. A moderare i lavori ha provveduto Marialuisa Guacci, della direzione regionale del Pd, mentre le conclusio-ni sono state affidate all’on. Sergio D'Antoni.
Ed è stata una lunga analisi su quelli che sono i problemi che affliggono il Paese, quella svolta da D’Antoni che ha sottolineato: «Bisogna ripartire dal mezzogiorno per aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi». E non sono mancate nelle sue parole stoccate nei confron-ti del Popolo della Libertà campano, soprattutto a margine dei recenti fatti che stanno “animando” la giunta di Palazzo Santa Lucia.
E duro l’attacco di D’Antoni sulla questione dei fondi FAS «è inaccettabile - ha detto - che un governo premi le aziende del Nord fuori legge dando loro i fondi destinati al Sud. Questo - ha concluso - è un governo di illegalità».
Così invece, Franco Vittoria che intervenendo ha evidenziato: «Il tasso di disoccupa-zione è giunto al 30% in Italia ed un giovane su due risulta essere senza lavoro. E’ evi-dente che dalla crisi economica si arrivi in questo modo alla crisi sociale».
«Non si possono non citare poi le problematiche del Sud - ha proseguito Vittoria. Si parlava fino a qualche tempo fa di Banca del Sud, ora non se ne parla più, e nemmeno si parla di interventi specifici. Il dibattito che si è aperto è di natura squisitamente teo-rica».
«Purtroppo - ha aggiunto Vittoria - la manovra, dopo i tagli a comuni e regioni, sta mettendo a dura prova la ricerca, il sapere e quella “generazione-depressione” che o-ramai è priva di qualsiasi futuro».
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