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martedì 3 novembre 2009

LE PROPOSTE DEL PD BOCCIATE DA BERLUSCONI - 1


Amici all'ascolto (cioè alla lettura... insomma collegati a questo blog) vorrei farvi conoscere da questo momento la lunga serie di proposte sensate e facili da attuare messe in campo dal PD che l'attuale governo ha sempre bocciato al Parlamento. Ne pubblico poche per volte così avete il tempo di riflettere e di commentare.

TASSIAMO GLI STIPENDI
DEI PARLAMENTARI
E I REDDITI
SOPRA I 120.000 EURO

Contro la crisi è necessario un contributo straordinario “una tantum” sui redditi superiori ai 120.000 euro, a partire da quelli dei parlamentari. Un contributo pari a 2 punti di IRPEF valido per tutto il 2009 che serve a costituire un fondo di sostegno alla povertà di 500 milioni di euro per venire in aiuto delle persone maggiormente in difficoltà con la crisi economica.

A beneficiarne sarebbero i comuni e le associazioni di volontariato che utilizzerebbero i 500 milioni a loro disposizione per contrastare la povertà estrema.

Questa è la proposta del PD, lanciata dal suo segretario durante un incontro con le associazioni di volontariato che si occupano delle persone meno abbienti.

Il contributo di 2 punti Irpef toccherebbe circa 200 mila contribuenti, particolarmente benestanti, e sarebbe valido solo per il 2009.

A beneficiarne sarebbero i comuni e le associazioni di volontariato che utilizzerebbero i 500 milioni di euro a loro disposizione per contrastare la povertà estrema.

"Andrebbe rifinanziato - ha dichiarato Franceschini - il sostegno al Terzo settore previsto dalla legge quadro 328/2000, nonché il Fondo sociale per i comuni che il governo ha tagliato di 300 milioni di euro”.

L'iniziativa del PD va inquadrata nel novero delle misure urgenti per affrontare l'emergenza crisi, che vanno accompagnate da misure strutturali;

- lotta all'evasione fiscale, attraverso la reintroduzione della tracciabilità dei pagamenti;

- rifinanziamento degli interventi socio-assistenziali e del fondo per le politiche sociali.

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