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venerdì 17 giugno 2011

IL PD SCALDA I MOTORI


Il Direttivo del Partito Democratico “Circolo di Solofra”, nell’assemblea di ieri sera, dopo ampia e approfondita discussione, ha deciso quanto segue sull’unico punto all’o.d.g. riguardante il dibattito sulle primarie:
premesso che a) il P. D. ritene indispensabile, per rilanciare le sorti di Solofra, la costruzione di una “lista aperta” al contributo delle migliori energie della città e di tutte le forze democratiche e riformiste, in alternativa e in discontinuità con l’attuale amministrazione comunale;
b) il P. D. di Solofra non ritiene utile e necessario il ricorso alle primarie;
c) tutte le scelte organizzative e di merito, compresa la scelta del candidato Sindaco, saranno sottoposte al vaglio degli organi elettivi del partito di Solofra che si esprimeranno democraticamente
tanto premesso
ha approvato il percorso politico da realizzare in vista delle amministrative 2012:
1. elaborazione della bozza programmatica già avviata nelle scorse settimane;
2. incontri pubblici con la città nei vari rioni e nelle frazioni;
3. confronto programmatico con le categorie di settore, le organizzazioni sindacali, le associazioni, e i partiti del centrosinistra presenti sul territorio;
4. proposta, da parte del Direttivo di sezione, dopo la suddetta ampia consultazione popolare, sociale e politica, delle linee programmatiche e del candidato Sindaco da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli iscritti entro ottobre, in piena e totale autonomia rispetto al coordinamento provinciale.

Il Direttivo convocherà entro giugno l’Assemblea degli iscritti.

sabato 30 ottobre 2010

O TEMPORA! O MORES!

NON CI SONO PAROLE!!!

SOLIDARIETA' AL CONSIGLIERE VIGNOLA E AL CONSIGLIO COMUNALE, OFFESO NELLA SUA DIGNITA'.

giovedì 28 ottobre 2010

CONTRO TUTTE LE MAFIE


Bell'incontro l'altro giorno con Veltroni e il procuratore di Bari Toni Laudati. Si è parlato dell'Italia che vorremmo avere: libera dalla criminalità e da una politica collusa con essa.

domenica 24 ottobre 2010

DIRETTIVO

Martedì 26 ottobre Direttivo di sezione.
Ordine del giorno: assetto segreteria, tesseramento e nuove iniziative politiche.

VELTRONI AD AVELLINO


A distanza di due anni Walter Veltroni torna in Irpinia per un convegno sulla legalità e il rischio della criminalità organizzata.
Domani alle ore 18,00 presso il Viva Hotel di Avellino.
Il PD di Solofra sarà presente e farà sentire la propria presenza.
Nella foto si vedono i ragazzi di Solofra che quel giorno di aprile del 2008, in piena campagna elettorale, attorniano Walter e con lui cantano l'inno di Mameli al teatro Gesualdo.

CAMBIARE SI PUO' !!!

Riprendiamo il discorso perché CAMBIARE SI PUO'
se non vogliamo condannare Solofra al triste futuro da città-dormitorio.
Come dice il nostro segretario nazionale:
RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE!

sabato 9 ottobre 2010

CHE POLITICA!

Un Sindaco ballerino

Nel corso del Consiglio Comunale del 23 settembre u.s. il Sindaco ha annunciato che, insieme ai suoi sodali, si sta preparando all’ennesimo salto della quaglia.
Chissà quale crisi di coscienza, quale tormento politico culturale, quale passione politica li spinge a prendere una decisione così seria! Forse gli stessi sentimenti che nel 2006/2007 li hanno già indotti ad abbandonare il centrodestra (che era all’opposizione) per abbracciare il centrosinistra (che era al Governo) !!!
I cittadini, però, si chiedono: quali interessi portano questi personaggi a cambiare continuamente bandiera?
Intanto Solofra affonda nei suoi problemi!!
La raccolta differenziata è stata colpevolmente abbandonata e le strade sono invase dai rifiuti, mentre i cittadini continuano a pagare per un servizio inesistente.
Il rione Toppolo con le sue antiche concerie, privo di qualsiasi piano di rinascita e di sviluppo, giace nell’abbandono e nel degrado igienico-sanitario.
Il parco San Nicola e il parco Sorbo sono serviti solo per sprecare miliardi di danaro pubblico, visto che sono inutilizzati e invasi da erbacce e sterpaglie.
Il monastero di Santa Chiara, da tempo ristrutturato grazie ai fondi della Regione, resta chiuso senza un progetto concreto di destinazione d’uso.
La viabilità è nel caos considerata l’assenza di parcheggi e di un piano traffico.
La realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale è una perenne presa in giro per la cittadinanza, dato che si temporeggia in attesa di elezioni per svendere il territorio con nuove promesse.
Le aziende conciarie, in seguito alla crisi del settore, continuano a chiudere ma l’Amministrazione Comunale non promuove una concreta prospettiva di diversificazione economica per far sorgere, negli opifici conciari dismessi, nuove attività produttive o commerciali che rilancino l’occupazione.
Invece di accorpare le tre società comunali per ridurre le spese di gestione e migliorare l’efficienza dei servizi si preferisce svendere rami d’azienda, come nel caso dell’imminente cessione della gestione della rete del gas, con ulteriore danno economico per le casse cittadine.
Gli sprechi aumentano con aggravio di spese sul bilancio comunale mentre ai cittadini si chiedono ancora sacrifici con nuovi balzelli.

Il tandem Guarino - Moretti, in dispregio della dignità del voto dei cittadini, persevera nell’inciucio ai danni del paese per conservare il potere e continuare con la vecchia politica.
Pretendono di governare Solofra senza aver avuto il mandato popolare per farlo!
Se vogliono amministrare la Città si devono dimettere e sottoporre insieme al giudizio degli elettori.

Solofra, 30 settembre 2010
Partito Democratico
Circolo di Solofra

martedì 13 luglio 2010

Intervento di Luigi Troisi al Convegno di ieri sera


Intervento Conferenza contro la Manovra Economica del Governo
Vorrei condividere con voi la rabbia e la frustrazione che un giovane come me prova nel guardarsi intorno e nel trovarsi immerso in un mare di mediocrità, provocato dalla schiacciante superiorità dell’anticultura impostaci da questa destra, privato della speranza di un futuro migliore dalle scelte reazionarie e populiste di un governo che ha come unico obiettivo la ricerca del consenso nel presente, per sbrigare con maggiore comodità i suoi sporchi affari. Questa situazione, questo contesto, è stato costruito scientificamente, con precisione disarmante. Questa politica di destra ci vuole tutti più ignoranti, le sue politiche ultra-conservatrici esigono che chi ha potere perseveri nella sua opulenza, continuando a scorazzare impunito nell’oceano di corruzione ed immoralità che pervade quasi ogni anfratto del nostro paese. Quale soluzione migliore esiste, dunque, per ottenere tutto ciò, se non quella di devastare scuola pubblica, università, ricerca, e cultura, bombardando tramite la televisione, notte e giorno, i cittadini con messaggi stracolmi di ignoranza? E’ triste dirlo ma la loro strategia sta ottenendo un successo dilagante. L’istruzione non riesce più ad offrire un bagaglio culturale capace di trasformare il ragazzo in cittadino, uccidendo così ciò che resta della cosidetta “opinione pubblica”. I fondi destinati alle scuole private, d’altro canto, permettono a chi ha ampie facoltà economiche di continuare a formare classe dirigente dominante, allargando a dismisura la già enorme forbice fra chi ha tanto, e chi non ha nulla. E’ questa, a mio parere, la causa della mancata ribellione contro un governo che ci sta distruggendo fisicamente e moralmente. L’opinione pubblica è addormentata, stordita. Non riesce a rendersi conto della tragedia in atto. E partendo da questo presupposto il governo può continuare impunemente nella sua azione mirata a salvaguardare gli interessi della sua stretta cricca. E giù di legittimo impedimento, intercettazioni, lodo alfano esteso anche all’eccidio. Tutto ciò nell’indifferenza generale. Ed il Partito Democratico? Sono pienamente consapevole delle difficoltà esistenti nel fare opposizione in un paese dove chi governa ha un controllo pressochè totale dell’informazione di massa. Bisogna quindi cambiare le marce, alzare la voce, gridare con la bava alla bocca all’Italia che è ora di svegliarsi, di scuotersi da questo torpore che la sta mandando allo scatafascio. Sono convinto che di questo passo noi non riusciremo a cambiare questa triste situazione, non riusciremo più a scuotere i cuori dei cittadini, ormai refrattari alle speranze. Urge una riscossa popolare, che coinvolga insegnanti, ricercatori, giovani, imprenditori, operai, impiegati, affinchè anche l’Italia possa tornare a respirare aria di modernità, ed il Partito Democratico deve essere in grado di guidare questa riscossa. Abbiamo il dovere di provarci, altrimenti rassegnamoci ad una deriva plebiscitaria quasi impossibile da ribaltare. Grazie.

BERSANI DA WASHINGTON

DDL INTERCETTAZIONI

Italia vergognati e cambia strada!

Il governo italiano deve "abolire o modificare" il progetto di legge sulle intercettazioni perché "se adottato nella sua forma attuale può minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia". Lo ha detto il relatore speciale dell'Onu sulla libertà di espressione, Frank La Rue, in un comunicato.

Intervento di Francamaria Pandolfelli al convegno "Contro la manovra, per un Sud protagonista".




Solofra, 12 luglio 2010 - Sala maggiore Palazzo Ducale Orsini.

Buonasera a tutti permettetemi di ringraziare di cuore l’ONOREVOLE SERGIO D’ANTONI, che ci ha onorato con la sua presenza, e tutti i miei amici che sono in SALA.
Il tempo è prezioso, per questo cercherò di essere breve.
Questa sera si discute sul tema dell’ASSURDA manovra economica predisposta dal governo e che allarga sempre di più la distanza tra nord e sud.
Questo governo non vuole capire che per salvarci da questa crisi economica deve investire sul MEZZOGIORNO D’ITALIA, sulle FASCE PIU’ DEBOLI, sui GIOVANI. Invece di indebolirci con tagli alla CULTURA, alla RICERCA.
Io sono una studentessa e come molti studenti sento E VIVO l’incertezza del futuro, e credo che ormai per la nostra generazione la pensione sarà SOLO un’ utopia.
Ogni qualvolta mi guardo intorno vedo i miei amici, che pur avendo tutte le carte in regola per diventare qualcuno, andarsene, abbandonare le famiglie, costretti a svendere o REGALARE la loro intelligenza ad altri, perché qui non hanno possibilità di lavorare o perché in alcuni settori vige il CLIENTELISMO.
Ancora oggi dall’esecutivo non ho visto un solo provvedimento per le zone più deboli del mezzogiorno, si è parlato di PIANO SUD ,BANCA PER IL SUD, AIUTI alle imprese ma sono rimaste parole, non dimentichiamo il furto di 30miliardi di fondi FAS dirottati dal sud verso il nord.
Nonostante tutto ho deciso di restare. Ho deciso di lottare cercando di distruggere l’omertà che riecheggia in questo paese. SPERANDO sempre che tutti NOI restiamo UNITI.
STIAMO DIVENTANDO UN MONDO SENZA IDEALI e in questo mondo abbiamo bisogni di recuperare e saper trasmettere quello che i nostri padri costituzionali ci hanno lasciato.
Basta alle violenze rivolte ogni giorno alla nostra carta costituzionale.
Essa è e deve restare la nostra GUIDA. Solo nel momento in cui decidiamo di rispettarla, diventeremo il paese più civile del mondo.

Vi voglio lasciare con una frase del discorso di PIERO CALAMANDREI ai giovani
“SE VOI VOLETE ANDARE IN PELLEGRINAGGIO NEL LUOGO DOVE è NATA LA NOSTRA COSTITUZIONE,
ANDATE IN MONTAGNA DOVE CADDERO I PARTIGIANI, ANDATE NEI CARCERI DOVE FURONO PRIGIONIERI, NEI CAMPI DOVE FURONO IMPICATI. DOVUNQUE è MORTO UN ITALIANO PER RISCATTARE LA LIBERTA’ E LA DIGNITA’ ANDATE, LI’ O GIOVANI, COL PENSIERO, perché Lì è NATA LA NOSTRA COSTITUZIONE”.

HANNO DATO IL SANGUE E LA VITA PER AVERE DIRITTI NOI NON POSSIAMO CHE RICAMBIARLI CERCANDO DI NON FARCELI TOGLIERE.

SERGIO D'ANTONI A SOLOFRA

"Il declino del Sud nella manovra targata Lega" "Il Governo non mette le mani nelle tasche dei cittadini perché lascia agli altri, Regioni e Comuni, il compito di farlo. Loro sono tranquilli ma i cittadini sborsano di più". E’ caustico l’onorevole Sergio D’Antoni a Solofra per un convegno sulla manovra economica del Governo e sul federalismo organizzato del Circolo PD locale "Ci troviamo a vivere in un paese spaccato in due e questa manovra non farà che accentuare le differenze fra nord e sud, fra zone ricche e zone povere del paese. Per uscire dalla crisi è necessario mettere in campo delle proposte politiche serie, alternative a quelle elaborate dall’asse Tremonti-Bossi". E rispetto alla crisi in Regione Campania: "Siamo al ridicolo con un assessore che faceva dossier sul governatore". Ed al Pdl campano “questi signori hanno votato tutti i provvedimenti anti-sud ed anticampani, un fatto gravissimo che testimonia come queste persone in realtà difendono interessi differenti rispetto a quelli che dicono quotidianamente di difendere".

ANCORA SUL NOSTRO CONVEGNO


PD A SOLOFRA
D’Antoni:
La vera ricchezza del Paese sono i giovani del Sud

Solofra. “La generazione in discussione oggi la troviamo al Sud ed è fatta di giovani preparati, diplomati e laureati, che emigrano altrove. Chi se ne va dalle Regioni del Mezzogiorno non ha più nessuna volontà di tornare indietro. Il risultato? I deboli continue-ranno a finanziare i forti del Paese. Se perdiamo per sempre questi giovani, perdiamo la possibilità di fare sviluppo e in futuro ci ritroveremo a fronteggiare sempre più grosse lacune.”
Così, l’esponente parlamentare del Pd e già leader della Cisl, Sergio D’Antoni, interve-nuto presso Palazzo Orsini a Solofra per il convegno organizzato dal Pd solofrano e irpino dal titolo Contro la manovra del Governo per un Sud protagonista.
Il dibattito ha visto la partecipazione al tavolo dei relatori del sindaco di Avellino Pino Ga-lasso, del coordinatore provinciale del Pd Caterina Lengua, del dirigente nazionale del Pd Franco Vittoria, della dirigente regionale Maria Luisa Guacci, del senatore del Pd Enzo De Luca e del coordinatore del circolo del Pd di Solofra, Alessandro Maffei.
Presenti nella sala maggiore del palazzo municipale di Solofra, tra gli altri, anche Toni Ricciardi, Gaetano Bevere, Enzo Venezia, Franco Iovino, Gerardo Adiglietti, Vincen-zo Testa, Michele Vignola, Enzo Clemente, Tonino Festa, Angelo Sari, Carmine Ra-gano, Francesco Barra e Franco Fiordellisi.
Non usa giri di parole l’ex sindacalista quando, parlando della manovra, a chiare lettere di-ce che il Governo vuole cancellare il Mezzogiorno.
“Partiamo da un dato di fatto - spiega D’Antoni. Negli ultimi 9 anni, Berlusconi è stato al potere per ben 7 anni. Ha avuto tutto il tempo per produrre una capacità di sviluppo e cre-scita, ma non l’ha saputo fare o voluto fare. Sono stati questi gli anni della decrescita, dove l’Italia è diventato il paese europeo che ha pagato il prezzo più alto della crisi. La distribuzione della ricchezza è stata solo a vantaggio di chi era già forte. Un Pa-ese vero dovrebbe colmare le distanze tra le fasce sociali; solo così si cresce in ricchezza, si aumenta la giustizia sociale e si può competere a livello mondiale”.
Secondo D’Antoni, la politica antimeridionalista di Berlusconi è iniziata sin dal giorno suc-cessivo alle elezioni di due anni fa: “È il Sud del Paese ha fatto vincere il centrodestra alle politiche nel 2008 ed ha affidato quei voti all’asse Berlusconi-Tremonti-Bossi che soltanto il giorno dopo le elezioni hanno cominciato a lavorare contro quelle stesse persone che li hanno portati al potere. La loro prima azione, infatti, è stata quella di togliere a chi aveva di meno per dare a chi ha di più, aumentando il gap tra Nord e Sud. Hanno pensato di can-cellare il Mezzogiorno, puntando solo sul Nord, su uno schema che non funziona e che non ci farà uscire dalla crisi.

Quale allora la via d’uscita dalla crisi?
“Se non cresce la ricchezza - aggiunge D’Antoni - aumenta il debito pubblico. La ricetta per uscire dalla crisi è puntare sullo sviluppo e sui centri deboli del Paese, sul Mezzogior-no, poiché una parte della nazione è ormai satura. Un tempo avevamo i Fas, Fondi per le aree sottosviluppate, oggi Fas diventato acronimo per ˜fondo aiuto settentrione”. La corru-zione in questo Paese è nazionale ma si pensa soltanto a togliere i soldi alle classi dirigen-ti del Sud. Il vero cialtrone è Tremonti perché non ha nessuna idea di sviluppo per in-tere generazioni di persone del nostro paese. L’idea di futuro per l’Italia è ripartire dal Sud. Noi come Pd possiamo opporci all’ antimeridionalismo del Governo attraverso l’unità del partito e tenendo conto delle distanze che ci sono tra Nord e Sud.”

Manovra ma non solo. A precedere gli interventi di D’Antoni sono state anche le relazioni degli esponenti dei democratici solofrani, i giovani Luigi Troisi e Francamaria Pandolfelli, e dei rappresentanti del polo industriale conciario che hanno sottolineato il difficile momento del comparto industria in Irpinia. Come Angelo Sari di Confindustria che alla politica, senza distinzione di partito, ha chiesto un aiuto concreto per il distretto di Solofra, o come Enzo Clemente che ha bollato la manovra in via di discussione a Roma come irricevibile per il polo conciario. “La manovra economica è solo un tappabuchi di conti pubblici che il Go-verno ha causato da quando si è insediato - ha spiegato Vignola - una manovra che non dice niente per i poli industriali del Sud, che non ha fatto nulla per Solofra.”
Sulla manovra economica e sugli effetti più in generale che essa produrrà nei contesti del Mezzogiorno, si è soffermata il segretario provinciale del Pd. “Con questa manovra - ha af-fermato Caterina Lengua - il governo ha fatto un ulteriore passo per amplificare il divario tra nord e sud, lasciando il Mezzogiorno allo sbando. Questa è una manovra di solitari che peserà soprattutto sugli Enti locali che si ritroveranno in difficoltà per gestire le esigenze primarie delle comunità . Credo che la vera cialtroneria sia stata quella di avere annuncia-to un piano di sviluppo per il Sud che non si è mai realizzato, l’ennesima pura manifesta-zione di irresponsabilità di questo governo che è servita solo a fare campagna elettorale. Questo richiede un sussulto di responsabilità per evitare la deriva verso la quale questo Governo ci sta portando.”
I giovani del Sud come speranza per il futuro. “Quello che sta accadendo - ha riferito Fran-co Vittoria - rischia di far venir meno tutta una generazione, quella della depressione, pre-sa dall’incertezza verso il futuro. Questo è l’effetto vero della manovra. Dobbiamo rimette-re in piedi una nuova resistenza democratica, saper dire di no e fare proposte, ripartendo dal Sud, perché l’Italia ha bisogno del Sud per rilanciarsi in Europa. In questa provincia dovremo essere capaci di mettere insieme partiti, istituzioni e sindacati, per capire se ci sarà una terza crescita economica, dopo quella degli anni ‘60 e del post sisma, per vince-re la sfida della tecnologia.”
“Come Pd - ha poi concluso De Luca - dobbiamo recuperare quel coinvolgimento in grado di sollecitare la partecipazione della società civile. Nonostante tutte le sue contraddizioni, il Pd è l’unico luogo dove ancora si discute, dove ci sono energie, dove non c’è autorefe-renzialità . Il Sud sarà capace di ritrovare il proprio orgoglio? Questa è la sfida vera che si vincerà soltanto se sapremo dare risposte in termini di sviluppo, criminalità , risorse e par-tecipazione.”

(IRPINIA NEWS - lunedì 12 luglio 2010 alle 22.06)

CONVEGNO CON D'ANTONI



A Solofra, convegno organizzato dal Circolo PD


SERGIO D’ANTONI A SOLOFRA:
“RIPARTIAMO DAL SUD PER USCIRE
DALLA CRISI ECONOMICA”

SOLOFRA, 13 luglio 2010.
Si è svolto nel pomeriggio di ieri a partire dalle ore 18.30, a Solofra presso la Sala Maggiore di Palazzo Orsini, l’incontro-dibattito “Contro la manovra del Governo per un Sud protagonista”. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento Provinciale del Pd, dal Circolo territoriale di Solofra e dal Network le Centoirpinie.
All’incontro hanno preso parte Alessandro Maffei - segretario circolo Pd Solofra - Enzo Clemente - capogruppo Pd Solofra - Michele Vignola - direzione provinciale Pd - Cate-rina Lengua – segretaria provinciale Pd - Franco Vittoria - direzione nazionale Pd - Ro-setta D’Amelio - consigliere regionale - Enzo De Luca – senatore. A moderare i lavori ha provveduto Marialuisa Guacci, della direzione regionale del Pd, mentre le conclusio-ni sono state affidate all’on. Sergio D'Antoni.
Ed è stata una lunga analisi su quelli che sono i problemi che affliggono il Paese, quella svolta da D’Antoni che ha sottolineato: «Bisogna ripartire dal mezzogiorno per aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi». E non sono mancate nelle sue parole stoccate nei confron-ti del Popolo della Libertà campano, soprattutto a margine dei recenti fatti che stanno “animando” la giunta di Palazzo Santa Lucia.
E duro l’attacco di D’Antoni sulla questione dei fondi FAS «è inaccettabile - ha detto - che un governo premi le aziende del Nord fuori legge dando loro i fondi destinati al Sud. Questo - ha concluso - è un governo di illegalità».
Così invece, Franco Vittoria che intervenendo ha evidenziato: «Il tasso di disoccupa-zione è giunto al 30% in Italia ed un giovane su due risulta essere senza lavoro. E’ evi-dente che dalla crisi economica si arrivi in questo modo alla crisi sociale».
«Non si possono non citare poi le problematiche del Sud - ha proseguito Vittoria. Si parlava fino a qualche tempo fa di Banca del Sud, ora non se ne parla più, e nemmeno si parla di interventi specifici. Il dibattito che si è aperto è di natura squisitamente teo-rica».
«Purtroppo - ha aggiunto Vittoria - la manovra, dopo i tagli a comuni e regioni, sta mettendo a dura prova la ricerca, il sapere e quella “generazione-depressione” che o-ramai è priva di qualsiasi futuro».

giovedì 8 luglio 2010

TUTTI GLI ISCRITTI E I SIMPATIZZANTI DEMOCRATICI AL COMUNE LUNEDI ALLE ORE 18,30

CONTRO LA MANOVRA FINANZIARIA DEL GOVERNO


Pd - "Contro la manovra, Sud protagonista": D’Antoni a Solofra

Si terrà lunedì, 12 luglio alle ore 18.30, a Solofra presso la sala Maggiore di Palazzo Orsini, l’incontro-dibattito Contro la manovra del Governo per un Sud protagonista. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento Provinciale del Pd, dal Circolo territoriale di Solofra e dal Network le Centoirpinie. All’incontro prenderanno parte Alessandro Maffei - segretario circolo Pd Solofra - Enzo Clemente - capogruppo Pd Solofra - Michele Vignola - direzione provinciale Pd - Caterina Lengua segretaria provinciale Pd - Franco Vittoria - direzione nazionale Pd - Rosetta D’Amelio - consigliere regionale - Enzo De Luca senatore.
Modera i lavori Marialuisa Guacci direzione regionale Pd mentre le conclusioni saranno affidate all’on. Sergio D'Antoni.

IRPINIANEWS (mercoledì 7 luglio 2010 alle 12.07)