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domenica 18 aprile 2010

Riflessione sulle elezioni regionali 2010

Si DIMEZZA il DIFFERENZIALE
fra CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA


Il voto del PD

Il risultato del PD è complessivamente del 27,4% nelle 13 regioni al voto. Questo si calcola aggiungendo al 26,1% delle liste del PD l’1,3% conseguito dalle liste del presidente legate ai candidati del PD (escluse quindi la lista Bonino e quella per Vendola).
Rispetto al voto delle scorse elezioni europee, nelle quali il PD aveva raggiunto in queste stesse regioni il 26,6%, alle regionali vi è una crescita dello 0,8%.
La Lega – per fare un paragone – vanta un grande successo per essere cresciuta dell’1%. Mentre l’Idv cala dello 0,8%. In un quadro di grande frammentazione, quindi, PD e Lega sono gli unici grandi partiti che hanno il segno +.

Il voto del Pdl

Il Pdl ha ottenuto con le sue liste il 27,4%. A questo va aggiunto un 3,3 % delle liste collegate ai candidati dello stesso partito (compresa la lista Polverini nel Lazio): il totale è 30,9%, con una perdita del 4,4% rispetto al risultato delle europee nelle stesse regioni. E’ questo il risultato più eclatante, numericamente e politicamente.

Differenziale centrodestra-centrosinistra

Un anno fa la distanza tra centrodestra e centrosinistra (parliamo delle due coalizioni tradizionali, non sommando in nessun caso l’Udc) era di sei punti, con il centrodestra al 49% contro il centrosinistra al 43%.
Oggi quel differenziale si è praticamente dimezzato, siamo infatti 46 a 43.
La Lega ha recuperato solo in piccola parte (pari all’1%) la perdita di oltre il 4% del Pdl.

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