
SFRUTTATI E ABBANDONATI
Dopo 24 anni di precariato trascorsi tra sacrifici, ingiustizie, umiliazioni, ricatti morali, psicologici, diffide e false promesse di stabilizzazione, 7 (sette) dei 9 (nove) assistenti domiciliari agli anziani (specializzati O.S.A.) in forza al Comune di Solofra, dal 1° marzo si sono ritrovati senza lavoro.
L’amministrazione comunale mostrando grande insensibilità e mancanza di umanità ha fatto pervenire le comunicazioni di fine rapporto lavorativo senza considerare le problematiche familiari di ogni lavoratore e senza tenere conto della possibilità di esaminare altre soluzioni giuridiche e amministrative per la giusta soluzione del problema.
Da un lato alcuni amministratori comunali hanno ignorato i diritti lavorativi maturati dopo anni di servizio mostrando il loro atteggiamento prepotente e discriminatorio; dall’altro hanno salvaguardato il clientelismo stipulando solo per alcuni nuovi contratti di collaborazione.
Alla fine ci si chiede: ma i nostri amministratori agiscono nell’interesse di tutti i cittadini tutelandone i diritti come nel nostro caso, oppure solo per simpatie personali e per volontà politiche?
Se per loro questo atteggiamento è legittimo, c’è solo da
VERGOGNARSI!
Gli assistenti domiciliari
COMUNICATO STAMPA PD SOLOFRA
Il Partito Democratico di Solofra esprime piena solidarietà e totale appoggio ai lavoratori domiciliari messi alla porta dal comune di Solofra senza alcun rispetto della dignità umana e dei più elementari diritti.
Il Partito Democratico, nella totale indifferenza dei tanti “candidati locali” solofrani di queste elezioni regionali, non lascerà sole queste persone, anzi le sosterrà perorando la loro causa e tutelando i loro interessi.
A tal proposito l’avv. Alessandro Maffei, segretario PD di Solofra, dichiara: “ Il Partito Democratico non consentirà che lavoratori impegnati per ventiquattro anni nell’offrire la propria attività professionale alla comunità solofrana, e lusingati da una stabilizzazione mai arrivata, vengano improvvisamente messi sul lastrico”.
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